NEW YORK 5 dicembre 2024 – Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthcare, una delle maggiori compagnie di assicurazioni sanitarie statunitensi, è stato assassinato ieri a New York City.
Intorno alle sette del mattino, ora locale, Thompson, 50 anni, è stato freddato da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava nei pressi dell’hotel New York Hilton, a Midtown Manhattan, per partecipare a un incontro annuale con gli investitori.
Un assalitore mascherato, vestito con una giacca scura, passamontagna e zainetto, si è avvicinato e gli ha sparato più volte con una pistola munita di silenziatore, come si vede chiaramente dalle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. Poi si è dileguato in bicicletta, facendo rapidamente perdere le sue tracce. Thompson è stato immediatamente trasportato al Mount Sinai Hospital, dove è morto poco dopo.
Subito è partita la caccia all’uomo, che è poi fuggito su una bicicletta elettrica. Il Dipartimento di Polizia di NY ha rilasciato alcune foto del presunto colpevole e ha stanziato fino a 10mila dollari di ricompensa per chi è in grado di fornire informazioni al riguardo, mentre le ricerche continuano senza sosta.
La polizia avrebbe recuperato alcuni bossoli sulla scena del delitto e, secondo la stampa locale, vi sarebbero scritte alcune parole che suggerirebbero un possibile legame con pratiche burocratiche molto comuni nel settore assicurativo: le compagnie di assicurazioni sanitarie, infatti, sono solite utilizzare quei termini (termini come “deny”, negare”) per rifiutare agli assistiti rimborsi e cure mediche. Ma tutto è ancora da confermare.
Intanto, al riguardo sono apparsi sui social commenti carichi di amarezza e frustrazione da parte di chi ha vissuto sulla propria pelle, o su quella dei propri cari, il diniego delle cure mediche o il mancato rimborso delle spese sanitarie da parte di questi colossi assicurativi. Una ferita mai sanata, quella del sistema sanitario privato, che pesa come un macigno sulle spalle dell’Americano medio.